We are always a little worried when changes arrive, especially when you're jumping into something totally new, but on the other hand... is there something more exiting?? FMV Magazine is an all new online magazine founded by the bravest and resourceful girl I've ever met, Stefania Zulian. We write about many subjects: marketing, fashion, architecture and so on, everything done with passion and commitment. That's why I'm inviting you all to have a look, become our fan but more than everything, our READERS! For what concerns me, I'm Fashion Editor (wowowowow!!!) of the Season Trends section, and today we have just opened my new What should I wear? If it is not clear enough I'm so very exited about all those initiatives, and I'll try to keep all upted here too, but anyway follow me/us at FMV Magazine! I promise it will worth it!
M. M.
Caffè: ovvvvvvio.
Una caraffa di caffè in realtà: ancora più ovvio, soprattutto se vi siete alzati alle 7:30 per andare a correre (e quando per una volta lo fate davvero vi piace vantarvene!).
Ma poi? Per non mangiare sempre i soliti biscotti ai cereali? Beh questa è una cosa semplice che si prepara in 5 minuti, è buona e fresca per l'estate:
- avena
- yogurt bianco (magro...)
- pesche tritate (oppure mirtilli, lamponi, tutta la frutta che si vuole!)
La versione meno light è quella con miele e frutta secca! Molto buona!
Oggi ho avuto una bella sorpresa, eccola qui! E' sempre più raro ricevere cartoline... è per caso démodé? Io stessa effettivamente sono molto più parsimoniosa nello spedirle, questione di tempo? Di voglia? Fatto sta che oggi quando ho ricevuto la cartolina della mia amica Beatrice da Anacapri (solo i migliori apprezzano Anacapri più di Capri*), mi ha fatto tanto piacere! Quando si è in viaggio magari semplicemente non ci si fa caso... ma quando pensi che una persona, a tanti kilometri di distanza, ha trovato il tempo-voglia di scriverti, beh è molto carino! Quindi... grazie Bea! *.*
*non che io snobbi Capri, intendiamoci!!!
Chiacchiere da donne... a Parigi ho approfittato dell'occasione per comprare un po' di intimo. La prma volta che sono stata in un negozio francese di lingerie (tanti anni fa) è stato piuttosto traumatico: mentre in Italia la scelta è semplice - 1a, 2a, 3a, 4a, 5a - lì mi sono trovata davanti a un grosso dilemma!
- "Misura di coppa? Misura di sottoseno?" -
- "Ehm.... Cosa?! Pardon?" -
Non siamo abituate a prendere le misure separatamente chez nous, ma mezz'ora di prove camerino valgono assolutamente la pena, perché una volta trovata la combinazione giusta (65/B, 70/C ecc ecc...) allora il vostro reggiseno vi starà alla perfezione, e a meno che non ci siano improvvisi cambiamenti di taglia, non è più necessario provarli quasi!
Si può dire che sanno il fatto loro, del resto non a caso possiamo citare Chantal Thomas genio-assoluto, e Agent Provocateur.
Io personalmente amo molto anche Princesse tam tam, un po' meno pretenzioso degli altri due, più da tutti i giorni, ma con dei disegni e dei tessuti molto fini, semplici ma eleganti (come quello in foto).
E voi cosa dite? Meglio taglie francesi o taglie italiane?
Parlavamo ieri della boutique La Botte Gardiane, le slippers erano appena arrivate, e subito ho iniziato a provarle! Alla fine la mia scelta è stata il color cuoio naturale, semplice e classico. E' un evergreen, che in più si intona a diverse tonalità di pelle. Inutile dire che il modello è fatto molto bene (sono tutte fatte a mano!) e il piede prende una forma sottile e affusolata.
Insomma è stato amore...a prima vista!
Cinque giorni a Parigi a qualcuno possono sembrare nulla, per altri sono come l'ossigeno, come aria fresca nei polmoni. Rivedere posti e persone che ti sono familiari, e scoprire allo stesso tempo tutto ciò che è nuovo o è cambiato.
Una delle mie prima tappe è stata proprio rue de Charonne, nell'11° arrondissement - quartiere bobo di Parigi - una rue dove si sono stabiliti tanti nuovi stilisti con le loro boutiques, in cerca di stimoli e spazi giovani, ma anche nomi che non hanno bisogno di pubblicità, come la très parisienne Isabel Marant.
Camminando ho notato questa boutique: La Botte Gardiane, l'odore di cuoio inebriante mi ha attirato come il miele le api. Scopro grazie a Fanny (designer della maison) che il loro è un marchio storico, e che oltre a preservare l'archivio, si evolve sperimentando nuovi materiali e modelli.
Ed ecco che entro in gioco io, all'ingresso mi colpiscono subito le babucce: da molto tempo le osservo in ogni genere di vetrina e penso:
- "di velluto con ricami oro? TROPPO babucce" -
- "camoscio e nappine? dandy... ma no grazie" -
Non avevo ancora trovato il modello giusto ma...
--- To be continued ---
Non vi è mai venuta voglia d'inverno? A me sì, succede che qualche volta vorrei tanto che l'aria rinfrescasse, immagino la sensazione della lana sulla pelle, il sentirsi protetta da strati-su-strati di vestiti. E' sempre bello quando inizia ad arrivare quell'aria frizzante, cadono le prime foglie e c'è bisogno di un'altra coperta; l'autunno è allo stesso tempo malinconico ed elettrizzante, romantico e stimolante.
gonna: Alexander Wang
Se separata, questa farlalla diventa un paio di bellissimi orecchini! Quando diventano così vistosi e importanti non posso fare a meno di chiedermi... è sufficiente uno solo? Sul finale cedo sempre a entrambi, non mi appare affatto giusto e politically-correct rinunciare a uno di loro.
Schiap, così l'avevano soprannominata i francesi, quando videro arrivare questa bizzarra signora. Già ricca di ispirazioni e spunti suggeritigli da Man Ray e Marcel Duchamp (solo per fare due nomi), decide di dedicarsi alla moda, proprio dove la moda sarebbe stato le-pain-quotidien: Parigi. Schiap non è una persona comune, le sue sono visioni oniriche, dada, totalmente originali, sempre coerenti con un'idea di creatività che mette allegria. Donna emancipata, come la sua rivale Coco Chanel, contribuisce a modificare la moda del tempo, inserendo negli abiti la cerniera, di cui abbiamo già parlato!
Questa divertente signora sarà ricordata per sempre, non fosse altro che per l'invenzione del color FUCSIA! Fu lei la prima ad individuarlo e a dargli un nome, nessuno prima aveva avuto il coraggio/l'intuito di pensare a lui.
Non suona strano allora vederla associata alla geniale Miuccia Prada, in una doppia retrospettiva ospitata dal Metropolitan di NY, che le mette a confronto, celebrandole per il loro contributo tutt'altro che banale.
Basta dare una rapida occhiata alle vetrine e ai vari shopping online per rendersi conto che la zip non è scomparsa dai vestiti... si è solo spostata in avanti!
Non è la prima volta che si vedono le cerniere a vista, ma adesso è diventato ufficiale: costumi, tubini, magliette, tutti con apertura facilitata. Che effetto fa? Sportivo? Super sexy? Certo che l'idea di avercela sul davanti rende un po' nervose... come se da un momento all'altro zaaaaac - come una scatoletta di tonno - nude! In reatà la stessa cosa potrebbe accadere dall'altro lato, però così l'effetto è più forte, più esplicito. Anche io più di un anno fa sono caduta nella trappola: acquisto impulsivo di un tubino nero con cerniera sul davanti... Diciamo solo che non l'ho sfruttato molto, nonostante mi piaccia!
Attrice,
produttrice, sceneggiatrice, Diane Keaton è senza dubbio la mia
ispirazione numero 1. Sicuramente non sono l'unica ad essere stata
rapita dal suo fascino e dal suo senso dello stile. Qualcuno potrebbe
obiettare che sia un idolo più per le donne stesse, che per gli uomini:
Woody Allen, Warren Beatty e Al Pacino non la pensavano così però!
La
cosa che più mi piace in lei, è la sensazione di sicurezza e comodità
che emana, senza mai essere volgare, senza mai apparire eccessiva; un
mix esplosivo tra un'americana solare e una garçon francese.
Annie Hall, il film con cui la Keaton vinse l'Oscar come migliore attrice protagonista, ha decisamente lasciato il segno, sia per la sua interpretazione, sia per il suo stile, così personale e irriverente allo stesso tempo.